La Riflessologia Palmare, ha le stesse origini della Riflessologia dei Piedi, con la differenza che in tempi moderni si è evoluta maggiormente rispetto alla Riflessologia Plantare, anche se la Riflessologia delle Mani è meno conosciuta della Riflessologia Plantare.
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Puoi sperimentare la Riflessologia da un Riflessologo Plantare a Milano professionista.
Cos’è la Riflessologia della Mano

La Riflessologia (qui la Guida Completa) è una tecnica di cura naturale, fa parte delle cosìdette CAM (complementary alternative medicine/medicine complementari alternative) dichiarate dall’OMS come validi sistemi di cura.
La Riflessologia della Mano fa parte delle diverse Pratiche Riflessologiche.
L’OMS dichiara che queste cure sono necessariamente da integrare nel servizio sanitario di tutti i paesi del mondo.
Purtroppo non tutti riconoscono nelle CAM o Medicina Olistica, un valido supporto per l’equilibrio psicofisico dell’individuo.
In generale, la profonda differenza tra medicina convenzionale e alternativa, è che la prima si occupa del sintomo e della patologia, la seconda si occupa dell’individuo.
Obiettivo della Medicina Alternativa non è tanto curare il sintomo che la persona presenta o riporta all’operatore, ma far ritrovare nella persona la sua capacità vitale per poter affrontare al meglio la vita e mantenere un equilibrio psicofisico necessario a una buona qualità di vita.
Per esempio il fisioterapista (medicina convenzionale) cura le articolazioni lussate o le protrusioni; l’operatore olistico cura le condizioni psicofisiche che alterano la percezione della realtà dell’individuo.
Di conseguenza ciò gli permette di vivere al meglio la vita, facendo le scelte necessarie per esprimersi al meglio.
Il Riflessologo Palmare per poter raggiungere questo risultato, opera delle pressioni o strofinamenti in determinati punti della mano, tramite le proprie dita o strumenti, quali bastoncini di metallo simili ad aghi o in taluni casi rulli ecc…
La stimolazione di questi punti andrà a stimolare indirettamente aree distanti della mano grazie all’intricata connessione del corpo dovuta ai nervi, alla fascia e ai vasi sanguigni.
Ora vediamo più nello specifico le basi teoriche che avvallano la pratica della Riflessologia.
Come funziona, le basi teoriche
La Riflessologia, a qualunque stile appartenga, non ha delle evidenze scientifiche riconosciute all’unisono, questo perché non tutti i pubmed rispettano i criteri necessari, caratteristiche non tanto di contenuto, ma di forma o di metodo sperimentale, e quindi non vengono considerati validi.
In generale le ultime scoperte nella medicina, ma anche quelle vecchie, quali l’Homunculus Sensorium che dimostra l’importanza delle estremità del corpo (mani, piedi e viso) nella interazione e interpretazione del cervello con la realtà esterna ma anche la PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia).
La PNEI è una branchia della medicina moderna che mette appunto insieme differenti sistemi del corpo umano, definendoli inscindibili uno dall’altro e anzi promotori reali del funzionamento di tutti gli altri sistemi del corpo (quali digestione, circolazione, respirazione, deambulazione ecc…).
Vediamo in dettaglio quali azioni svolge la riflessologia e quindi su quali basi teoriche si appoggia.
Teoria della stimolazione nervosa
Questa teoria semplicemente indica come causa dell’effetto benefico della Riflessologia della Mano, la stimolazione di punti specifici che sono collegati a organi specifici tramite fasci nervosi.
Teoria del Drenaggio Linfatico
La Riflessologia delle Mani (ma anche Plantare, Facciale, Auricolare), permette di decongestionare le aree del corpo che hanno un eccesso di liquidi carichi di tossine, drenando gli eccessi di scorie dal Sistema Linfatico.
Ciò ridona vitalità all’organismo, grazie al lavoro alleggerito che gli Organi Emuntori quali Fegato, Reni, Intestini e Polmoni, dovranno fare.
Teoria della liberazione ormonale
Questa teoria sostiene che la stimolazione delle mani giunge fino agli organi endocrini, quali Milza, Fegato, Cistifellea, Surreni, Ipofisi, Gonadi, Pancreas, Timo ecc… grazie ai collegamenti nervosi.
Questa stimolazione permette il rilascio di tutte quelle sostanze endocrine relative all’organo interessato che permettono un riequilibrio delle sostanze utili alla corretta fisiologia del corpo.
Se per esempio stimolerò il pancreas, sarà possibile aumentare l’insulina o il glucagone, il processo sarà spontaneo.
Nel senso che non c’è una manovra specifica per aumentare o diminuire uno o l’altro, ma la semplice stimolazione permetterà di ordinare questi valori.
Teoria del miglioramento della Circolazione Sanguigna
Qui la Riflessologia Palmare sostiene che sia possibile ripulire il sangue dalle scorie, aumentandone il flusso e la circolazione tramite la stimolazione dei Punti Riflessi delle Mappe di Riflessologia.
Ciò apporta agli organi maggior nutrimento di ossigeno, e di tutti gli altri nutrienti che il sangue trasporta.
Teoria della risposta psicologica e neurologica
Avendo la mano un’importante funzione biologica, cioè quella di manipolare gli oggetti, se ne possono trarre anche importanti funzioni psicologiche quali afferrare, catturare, bloccare, picchiare ma anche stringere la mano, abbracciare, accarezzare e via dicendo.
Inoltre come detto più sopra la mano ha un’importantissima relazione con il cervello e la sua relazione con la realtà che lo circonda, difatti sin dall’infanzia si scopre il mondo tramite le mani, i piedi o la testa (occhi, naso, bocca, orecchie).
È risaputo che nel metodo pedagogico è di fondamentale importanza per il bambino la possibilità di afferrare, lanciare, disegnare e creare con le mani.
Anche nella riabilitazione di persone anziane da parte di figure quali il terapista occupazionale, il fisioterapista o l’educatore professionista è importante l’uso delle mani.
Teoria dell’Energia (Chi o Qi o Ki)
Secondo le Discipline Olistiche c’è sempre un’associazione tra Microcosmo e Macrocosmo, che sarebbero la mano il primo e il corpo il secondo, ma è un sistema applicabile a tutti gli elementi che compongono l’universo in una serie di scatole cinesi infinite.
Perciò nell’uomo (Microcosmo) c’è l’universo (Macrocosmo) e questo significa che c’è una stretta relazione energetica tra tutti gli oggetti e esseri dell’universo, tenuta insieme appunto dall’energia che nei vari continenti ha nomi differenti.
In Cina Qi o Chi, in Giappone Ki, in India Prana, e nell’antica Grecia Pneuma, ma in tutte le lingue il significato è lo stess, Soffio Vitale.
Se questa energia rallenta il suo scorrere all’interno del nostro corpo, secondo gli antichi era l’anticamera della malattia, e anche dell’allontanamento dalla nostra vera natura.
Per questo in Naturopatia e nelle Medicine Non Convenzionali in generale si parla di ripristinare la vitalità, perché grazie alla rimessa in moto di questo flusso, si riesce a ristabilire un contatto intimo con la propria natura e a fare scelte di vita più consapevoli e appaganti.
Stili di Riflessologia Palmare
Vi sono differenti metodi di trattamento della mano tramite la Riflessologia della Mano.
Tre sono i sistemi più famosi e sono la Koryo Hand, l’agopuntura della mano coreana, il Dien Chan che in realtà sarebbe la Riflessologia Facciale Vietnamita, ma all’interno del suo metodo ci sono tecniche per trattare le mani, e poi il sistema occidentale, che si riferisce alla Terapia Zonale di William Fitzgerald.
Koryo Hand, mappatura, come si svolge la seduta

Questo metodo di Massaggio della Mano, nasce in Corea dal Dott. Tae Woo Yoo, e consiste in una tecnica di Agopuntura della mano, dove l’intero corpo coi suoi Meridiani tipici della Medicina Tradizionale Cinese, sono tutti trattabili su ciascuna mano.
Nella mappatura troviamo la parte anteriore del corpo sul palmo e la parte posteriore sul dorso, la testa sta alla sommità del dito medio, indice e anulare sono le braccia e le mani, e mignolo e pollice sono piedi e gambe.
Nella linea centrale del palmo della mano si trovano gli organi principali, mentre dalle dita partono i micro meridiani che sarebbero la rappresentazione dei Canali Energetici nella dimensione del microcosmo però, quindi dal corpo (Macrocosmo) si riducono alla dimensione della mano (Microcosmo).
Per valutare come proseguire con il trattamento, si usa un bastoncino di metallo con punta sferica con meccanismo a molla (Sonda Teishin).
Questo strumento permette di valutare le zone dolorose scegliendo il corrispondente Meridiano Energetico e trattandolo.
Io personalmente preferisco utilizzare gli strumenti del Dien Chan che sono più sicuri, perché secondo me la Sonda Teishin, rischia anche di fare male, se non la si sa utilizzare bene.
Dien Chan, mappatura, come si svolge la seduta

Il Dien Chan è un metodo ideato nel 1980 in Vietnam nella città di Ho Chi Minh dal Prof. Bui Quoc Chau, che dovette trovare un nuovo sistema per trattare le persone che uscivano dalla guerra del Vietnam, coi corpi bruciati dal napalm e che quindi non era possibile applicare l’agopuntura sul loro corpo.
Perciò cercò dei punti sul viso, fino a trovarne oltre 500, e scoprire una mappa proprio come quella della Terapia Zonale di Fitzgerald, dove la bocca è l’ombelico e il naso il cuore e tutto intorno ci sono gli altri organi.
La fronte sarebbe lo specchio rovesciato di tutti gli organi che stanno sotto, seguendo così una famosa legge spirituale di diverse tradizioni religiose, cioè ciò che sta in basso, così sta in alto.
Il Prof. Bui Quoc Chau però non si ferma a trattare il viso, ma trova delle corrispondenze del Macrocosmo dentro al Microcosmo in tutte le parti del corpo, mani comprese.
La mappatura delle mani è semplice da scovare, basta mettere le mani sul viso e sovrapporre le Zone Riflesse degli organi del viso sulle mani.
Il trattamento si esegue facendo prima diverse domande sulla salute del ricevente, i sintomi acuti, cronici, la condizione del sonno, dei polmoni, della digestione e della eliminazione dei solidi e liquidi.
Poi seguendo ciò che emerge dall’anamnesi si procede col massaggio tramite strumenti specifici del Dien Chan, che sono moltissimi e differenti, ciascuno procura una sensazione differente nel corpo della persona stimolando reazioni differenti nel corpo, che aumentano il processo di autoguarigione (Omeostasi) e la mobilizzazione dell’energia.
Occidentale, mappatura, come si svolge la seduta

La Riflessologia Palmare Occidentale si rivolge alle teorie della Terapia Zonale di William Fitzgerald (approfondisci le Origini della Terapia Zonale).
Delle volte oltre al colloquio per capire le problematiche del ricevente, per l’anamnesi si usa la semeiotica della chirologia, osservando colore della mano, punti, nei, vene corrispondenti alle Zone Riflesse degli organi.
Qui il trattamento viene svolto con la digitopressione del pollice, facendo movimenti a verme ad alta velocità oppure con pressioni costanti su un punto o rotazioni.
Usi della Riflessologia Palmare

Con la Riflessologia della Mano è possibile migliorare il quadro sintomatologico di numerose condizioni patologiche acute e croniche grazie non alla cura del sintomo, ma alla cura dell’individuo nella sua complessità psicofisica di corpo e mente.
Tra le condizioni patologiche che la Riflessologia delle Mani può alleviare, figurano:
- Problemi respiratori dovuti a infezioni delle vie aeree, asma, sinusite. La pressione e il massaggio applicati dal Riflessologo riguarderanno le zone del palmo delle mani, in cui sono riflessi i bronchi, i polmoni, il cuore e il torace.
L’obiettivo è migliorare la salute generale delle vie aeree e drenare muchi e liquidi pro-infiammatori. - La costipazione e sindrome del colon irritabile. Le manovre di pressione e massaggio interesseranno le zone dei palmi, che riflettono l’intestino, di modo che la Riflessologa possa migliorare la peristalsi e aiutare l’assimilazione dei nutrienti.
- Il male alle orecchie. Si andranno a premere e massaggiare le zone dei palmi, in cui è riflesso l’orecchio.
- Gli infortuni sportivi in generale. In questi frangenti si effettuerà il massaggio e la pressione sulle zone dei palmi che corrispondono alla struttura o alle strutture anatomiche dolenti. Per esempio, in presenza di un disturbo al ginocchio destro, il massaggio e la pressione riguarderà la zona dei palmi collegata al ginocchio destro.
- I disturbi indotti dallo stress, quali mal di testa ricorrenti, problemi di stomaco ecc. A seconda della sede del disturbo, massaggio e pressione potranno riguardare le aree dei palmi corrispondenti a: collo, cervello, apparato digerente, colonna vertebrale ecc.
- L’irritabilità e il cattivo umore. In tali circostanze, il Terapeuta Riflessologo eserciterà massaggio e pressione laddove, nei palmi delle mani, sono riflessi organi come: reni, vescica e intestino. L’idea di base è che un miglior funzionamento di questi organi del corpo comporti un miglioramento dell’umore.
- La tonsillite. Le manovre di pressione e massaggio riguarderanno le aree dei palmi corrispondenti a collo e testa.
- I sintomi della menopausa. In tali circostanze, le zone dei palmi della mani oggetto di pressione e massaggio variano in base alla sede del disturbo.
- Le disfunzioni vescicali. Quando sono alle prese con pazienti affetti da problemi della vescica, i riflessologi premeranno e massaggeranno le zone dei palmi corrispondenti ai reni e alle vie urinarie in generale.
- La cattiva digestione. In tali frangenti, la pressione e il massaggio riguarderà le aree dei palmi in cui sono riflessi gli organi dell’apparato digerente (esofago, stomaco e intestino).
- Il dolore alla schiena. Per questo tipo di problematica, i riflessologi agiranno sulle zone dei palmi che riflettono il midollo spinale, la colonna vertebrale e la sezione lombare del corpo umano.
- L’ansia. Per contrastare l’ansia, i riflessologi si affidano al massaggio e alla pressione delle aree dei palmi, in cui sono riflessi organi come: stomaco, intestino e cervello.
- Il dolore cronico. In tali frangenti, le manovre di massaggio e pressione interesseranno le aree dei palmi delle mani corrispondenti alle parti del corpo dolenti.
Effetti Indesiderati
Può capitare coi massaggi di Riflessologia che il ricevente abbia un aggravamento dei sintomi o si senta male.
Questo è dovuto al lavoro che il corpo sta facendo per ritrovare l’equilibrio dopo che il trattamento ha dato uno scossone e lo ha cambiato.
è come se si alzasse la “polvere da sotto il tappeto”, mettendo probabilmente in circolo sostanze tossiche (cataboliti, ormoni quali adrenalina, noradrenalina, cortisolo ecc…), che però erano sedimentate e che nel processo di depurazione devono essere rimosse, con conseguente aumento dei sintomi iniziali.
Controindicazioni
La Riflessologia delle Mani è sconsigliata in quei casi di in cui siano presenti:
- Tumori
- Gravidanza
- Influenza o infezione in corso
- Fratture non ancora guarite
- Traumi recenti non ancora guariti quali strappi muscolari o simili
A seconda delle capacità del professionista e della sua capacità di assumersi responsabilità con serietà, sobrietà e capacità, è possibile comunque lavorare nelle condizioni sopra elencate.