Il Massaggio Riflessologico, è un approccio di cura naturale funzionale a ritrovare l’equilibrio psicofisico, che permette delle volte di andare alla radice psicosomatica dei sintomi dell’Attacco di Panico.
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Quando un Attacco di Panico ci assale, non siamo più capaci di gestire qualsivoglia azione, siamo oppressi dalla realtà circostante che ci sembra esageratamente “troppo” da vivere, e quindi in quel momento ci sembra quasi di morire.
Di seguito comprenderemo da cosa siano originati gli attacchi di panico, attraverso un’analisi psicosomatica del sintomo, oltre allo svolgimento del trattamento, i benefici che si potrebbero ottenere, quando è bene usare il Massaggio del Piede e con quale frequenza.
Se gli attacchi di Panico sono sempre più frequenti nella tua vita, nonostante le cure psicoterapiche e farmacologiche, puoi trovare facilmente questo servizio su questo sito Riflessologia Plantare a Milano, e proveremo a ridurne i sintomi.
Riflessologia, breve introduzione
Il Massaggio Plantoriflessogeno (qui la Guida Completa alla Riflessologia), ha origini che risalgono alle prime civiltà antiche, come quelle indiana, cinese, greca e così via, dove la medicina era solo e unicamente naturale ed era di tipo religioso, perciò riguardava le cosiddette “energie sottili”.
Le prime tracce si trovano nell’antico Egitto, durante una spedizione ceca, nel giacimento di Abu Sir, nella zona di Giza, dove fù scoperta la Tomba dei Medici.
Questi ritrovamenti risalgono ad almeno 4000 anni fa.
La Digitopressione del Piede tramite le Zone Riflesse, stimola il sistema nervoso ed esso stimola a sua volta gli organi, muscoli ecc…
Cosicché si ottengono benefici in parti del corpo distanti da dove avviene il trattamento, per l’appunto il Piede.
Oltre alla Riflessologia Podalica c’è la Riflessologia delle Mani ma anche la Riflessologia Facciale Vietnamita, nome originale Dien Chan, ideata negli anni 80 dal Prof. Bui Quoc Chau.
La Riflessologia e in generale le cure naturali della Medicina Olistica, massimizzano i processi di autoguarigione del corpo, che in occidente chiamiamo omeostasi, esso mantiene in equilibrio i i parametri vitali (ormoni, liquidi ecc…).
I Punti Riflessi cambiano da scuola a scuola, e quindi ci sono più Mappe Riflessologiche, ciò complica parecchio la logica, ma ciò che importa è sapere che stimolare globalmente il piede, significa stimolare globalmente il corpo dell’utente..
L’Attacco di Panico, cos’è e cosa la causa

L’Attacco di Panico è un disturbo che arriva in contesti di vita stressanti, quando l’utente si ritrova ad affrontare cambiamenti che non accetta.
Difatti Panico deriva da Pan, la divinità greca che non faceva parte del Pantheon, ma è tra le più antiche.
Esso rappresenta la forza dirompente della natura, il caos incontrollabile che addirittura fa paura a sé stesso da quanto è forte, insomma la vita!
Perciò gli Attacchi di Panico non sono altro che la non accettazione della situazione che circonda l’utente.
Egli si sente soffocare, senza tirare fuori quelle risorse che probabilmente lo destabilizzerebbero completamente, gli sconvolgerebbero la vita, ma che di fatto gli permetterebbero di fare il salto di qualità.
Rimane un disturbo non sempre facilmente risolvibile, se non a livello sintomatologico e poi forse col tempo e la pazienza dell’utente, la vita cambia si trasforma e questo disagio così come si è presentato scompare (sempre che l’utente lasci che la vita cambi e accada).
L’Attacco di Panico spesso ci costringe a rinunciare ad obiettivi ed aspirazioni, perché soffoca talmente tanto da non permettere all’utente di lanciarsi nuovamente nella vita, tanto è la paura.
Riflettendo su gli Attacchi di Panico, ci si può subito render conto che c’è una stretta correlazione tra una respirazione poco ampia, soffocata e sbagliata e l’Attacco di Panico, quindi le tensioni a livello del Diaframma possono essere rilevanti.
Proprio per questa tensione diaframmatica possono presentarsi altri sintomi quali il Reflusso Gastroesofageo.
L’Attacco di Panico viene anche alimentato dalle abitudini malsane, in particolare c’è una forte correlazione tra salute dell’intestino e malattie mentali, Attacchi di Panico compresi.
L’uso di qualunque sostanza psicotropa, cannabis compresa, produce nella fisiologia del cervello una maggior quantità di dopamina, che poi inevitabilmente ci fa vivere con senso di eccessiva attività mentale la realtà, e questo può portare a elucubrare tanto da non vivere più la vita perché si è troppo ripiegati su sé stessi.
Tante però sono le cattive abitudini, per esempio il junk food, l’alcool e i videogiochi e i social, che ci propongono modelli impossibili da vivere e raggiungere ma anche un’alimentazione non propriamente corretta per la nostra struttura energetica e biologica.
Questo perché l’Intestino come funzione psicologica ha a che fare con l’assimilare le esperienze della vita e lasciar andare ciò che non serve più, quindi coltivare la saggezza e l’intelligenza per vivere al meglio.
Visto che è coinvolto il diaframma, sono conseguentemente coinvolti anche Stomaco, Milza, Pancreas, Cistifellea e Fegato e quindi sentimenti di frustrazione, rabbia, preoccupazione, rimuginio e incapacità di nutrire o farsi nutrire.
La Medicina Cinese associa l’idea di centratura allo Stomaco e alla Milza-Pancreas (questi due organi vengono messi assieme), perché sono appunto al centro del corpo.
Il vissuto personale gioca un ruolo fondamentale in quella che è la situazione stressante, generando ricordi sia mentali che somatici (corporei), che riportano le condizioni della persona a rivivere esperienze dolorose che appunto gli fanno perdere il proprio centro.
La strategia migliore è certamente quella di riscoprire le proprie capacità innate e tirarle fuori, modificare la personalità lì dove è necessario ma mantenendo la propria natura fondamentale intatta, in modo tale da non allontanarsi troppo da quelli che sono i propri obiettivi reali (altrimenti si torna da punto e a capo).
Altrimenti se ti allontani dalle tue reali intenzioni, finisci per vivere una vita che non ti appartiene, non raggiungi i veri obiettivi che il tuo mondo interiore realmente desidera, e quindi finisci col perderti in labirinti mentali, che per l’appunto creano quel panico del tipo “cosa sto facendo della mia vita!?”, nonostante anche una apparente integrazione piena e completa nel tessuto sociale.
Quindi gli Attacchi di Panico possono avere diverse cause per sorgere, e bisogna fare attenzione a non dare a questi motivi altri elementi di crescita.
I metodi della Medicina Alternativa, nei quali si prende in considerazione l’individuo e non la patologia, come la Riflessologia Plantare, risultano sicuri ed efficaci, e offrono la possibilità (non la certezza) di curare non solo il disturbo per cui potresti richiedere i trattamenti, ma anche altri disturbi trasversali.
A volte succede che gli utenti si rivolgano a noi Professionisti della Medicina Alternativa per un fastidio specifico, e poi quella tensione svanisce dopo che vengono curati altri disturbi.
Serve perseveranza e pazienza nelle Cure Naturali della Medicina Alternativa o Olistica.
In particolare pensa al tempo che serve per curare una malattia coi medicinali quando si tratta di malattie mentali, ma anche gastrointestinali o simili e ti renderai conto che questo approccio nelle tempistiche non può che essere simile, quindi ci può essere la volta che il sintomo scompare per un lungo periodo di tempo in una seduta o magari ne servono 10, esattamente come la medicina convenzionale.
Attacchi di Panico: quali sono le Mappe di Riflessologia per trattarla
Una Mappa Riflessologica specifica per l’Attacco di Panico non c’è.
Sono tutte valide e bisogna utilizzare quella più appropriata all’utente, comprendendo chiaramente i tipi di patogeni che l’hanno attaccato (freddo, secco, caldo, umido, vento) e a che livello di profondità si sono stabiliti.
Diciamo che in linea generale trattare le aree che corrispondono all’apparato digerente (in particolare Milza che è legata alla digestione dei pensieri), può essere un buon punto di partenza, ma anche Mappe Riflessologiche che trattano disturbi emotivi e psichici come i trattamenti di Massaggio Metamorfico del Piede (che nell’On Zon Su è la Mappa dei Sacri Monti).
Anche trattare la linea centrale del piede tramite la Foglia di Salice oppure la Zampa di Leopardo o il Pugno di Zenzero, è un’ottima strategia per l’Attacco di Pancico, perché in questo modo si tratta il Triplice Riscaldatore, organo energetico cinese che è ben rappresentato dalla Circolazione Periferica e quindi creare movimento, perché come detto prima chi soffre di questo disturbo ha il terrore di cambiare.
Anche l’elemento Acqua è importante da trattare, visto che la sua emozione è la Paura e quindi anche Reni, Surreni e Vescica sono da trattare.
Certamente lavorare Acqua e Fuoco è una strategia vincente per provare a risolvere l’Attacco di Panico, e c’è un senso profondo nel collegare gli Attacchi di Panico a questi due elementi, perché essi quando interagiscono correttamente creano vita e cambiamento, ma serve la centratura della Terra per attuarlo (Stomaco e Milza).
La Riflessologia Plantare, i benefici per gli Attacchi di Panico, e quando è utile usarla

Il Massaggio Podalico può essere un alleato davvero valido per agevolare e dissipare i disagi dall’Attacco di Panico, ma va sempre fatto un trattamento che coinvolga tutte le tensioni del corpo, oltre a quelle legate agli Attacchi di Panico.
Questo perché L’Attacco di Panico è significativo di tutta una fisiologia energetica che è rimasta ferma per troppo tempo, e tutto dev’essere rimesso in moto.
In particolare le tensioni a livello diaframmatico e di tutte le strutture in quell’area, quali Stomaco, Fegato, Plesso Solare, Cistifellea, Milza-Pancreas, Diaframma e tutto questo può riflettersi anche sul Collo e sulla Testa, o in altre aree.
Quindi bisognerà indagare con attenzione la vera origine dell’Attacco di Panico, la cui causa può essere sia una respirazione difficoltosa, sia una digestione difficile, ma anche il sangue che è inquinato a livello energetico, e spesso nel 99 per cento dei casi è tutte e tre le cose.
Scoperta la causa bisogna comprendere di che tipo di patogeno si tratti, se freddo, caldo, umido, secco o vento e utilizzare la Mappa più ideale, anche in base al tipo di persona, alle sue caratteristiche, origine e scelte di vita.
A sua volta può causare disfunzioni posturali, tra cui anche torsioni a livello diaframmatico e o pelvico, ma anche a livello cervicale per l’infiammazione dei Nervi Cranici.
L’ideale è sempre cominciare dagli organi emuntori principali (Intestini e Reni, oltre ai Surreni), e poi Testa e Schiena.
Questo è l’approccio ideale perché permette di operare a360 gradi su tutti i fattori, posturali come la Schiena e quindi strutturali ma anche sulla pulizia energetica del sangue, e la pulizia dell’apparato digerente e poi di seguito ciò che è necessario trattare.
Con questo sistema si lavorano sia i Punti Riflessi dei Meridiani della Medicina Cinese, sia organi, muscoli, ossa, tendini e centri energetici quali Chakra e i 9 Palazzi (che sono tipici dell’On Zon Su).
In questo modo si ripristina l’equilibrio psicofisico che si rifletterà su gli aspetti ormonali, neurologici, motori, cognitivi dell’utente.